TERZO GRADO – INDAGINE SUL POP PROGRESSIVO ITALIANO SPECIAL
33,00 €
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TERZO GRADO – INDAGINE SUL POP PROGRESSIVO ITALIANO SPECIAL
33,00 €
Alessio Marino – Massimiliano Bruno
TERZO GRADO – INDAGINE SUL POP PROGRESSIVO ITALIANO
Uno sguardo sull’underground di una stagione musicale irripetibile
EDIZIONE SPECIALE – LIMITATA A 300 PEZZI – CON VINILE ALLEGATO
Il Progressive Italiano è un genere osannato tanto in patria quanto all’estero, i cui dischi vengono ancora costantemente ristampati e apprezzati da vecchie e nuove generazioni di appassionati, che però spesso finiscono per fermarsi ai nomi più famosi.
Questo ambito musicale è infatti tanto celebrato quanto poco oggetto di indagini accurate e di ricerche approfondite, tanto che ancora oggi molte formazioni vengono definite, in altri testi, come “sconosciute”. Terzo Grado – Indagine Sul Pop Progressivo Italiano vuole scavare a fondo in una storia che, per tanti aspetti, risulta ancora avvolta da un alone di mistero.
In questo libro si dà spazio ai musicisti di quella epopea che, partiti in epoca Beat, arrivano nella decade dei Settanta incidendo dischi oggi ricercatissimi. Ventisette interviste che cercano di presentare complessi diversi fra loro, più o meno noti, per meglio inquadrare il significato di “musica progressiva”, dato che nelle incisioni hanno cercato in maniera personale di fondere il Progressive Rock con vari generi musicali (Psichedelia, Hard Rock, Blues, Funky, Folk).
Fra questi troviamo – solo per citarne alcuni – Orme, Nuova Idea, Trip, Hellua Xenium, Stormy Six, Spaventapasseri, Blocco Mentale, Analogy, Pulsar, Vermi, Eremiti, Richard Last Group, Maxophone, Nuove Luci, Blues Right Off, Scorpyo, Chetro & Co, le cui testimonianze sono arricchite da note, fotografie spesso inedite e discografie complete.
Completano il tutto una parte iniziale di approfondimento che inquadra la storia del Progressive Italiano dal punto di vista storico, sociale e musicale, e un’inedita discografia di rarità uscite su 45 giri, LP, nastri amatoriali, acetati, provini mai pubblicati, il tutto sempre documentato da brevi biografie, guide all’ascolto e materiale iconografico – un vero excursus nel “lato oscuro” dell’epoca del pop italiano (fra Psichedelia, Progressive Rock, contaminazioni sperimentali, Hard Rock) che farà gola a ogni collezionista e darà alla luce delle vere gemme nascoste e che in pochi possono vantarsi di aver sentito.
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Alessio Marino
Classe 1980. Nel 2005 apre l’ufficio/archivio “BEAT BOUTIQUE 67 – Cen- tro Studi sul Beat Italiano” con l’intento di raccogliere qualsiasi mate- riale fonografico e cartaceo sul Beat e pop italiano degli anni Sessanta e Settanta, materiale con cui periodicamente realizza mostre espositive. Nel 2007 pubblica amatorialmente un libro di interviste fatte con una trentina di musicisti della generazione Beat e Prog italiana (“BEATi voi!”), se- guito da un secondo volume l’anno successivo. L’interesse che riceve da parte del pubblico lo spinge, coadiuvato da Massimiliano Bruno e da altri amici, a far divenire “BEATi voi!” una fanzine trimestrale, che andrà avanti fino al 2013. Qui porterà in superficie, con centinaia di interviste, le storie di gruppi cult di cui nessuno sapeva dare notizie concrete. Nel 2014 fonda l’Associazione “Giovani Pop” che si occupa in maniera più mirata di mostre, incontri fra associati, trasmissioni (sul canale YouTube), di ascolto di dischi commentati e di un bollettino dal titolo “Storie di Giovani Pop”, che scava sempre (attraverso reportage, interviste e ricerche) nel vastissimo mondo del Beat e del Progressive rock italiano.
Massimiliano Bruno
Classe 1984. Nel 2009 viene invitato da Alessio Marino a far parte del nucleo di lavoro per la rivista amatoriale “BEATi voi!”: ciò lo porta – da semplice amante del genere Beat e Progressive – a diventare un col- lezionista sempre più ferrato e alla ricerca di curiosità discografiche in qualsiasi formato, tanto da possedere oggi una discoteca di oltre 150.000 titoli. Per ampliare le sue conoscenze in materia musicale si di- ploma alla Nuova Audio Musicmedia di Milano come fonico e nel frat- tempo apre un canale YouTube, oggi seguitissimo da migliaia di per- sone di tutto il mondo, dove pubblica le rarità tratte dal suo archivio. Nel 2014 fonda con Alessio l’Associazione “Giovani Pop”, continuando a scrivere per la rivista “Storie di Giovani Pop”, oltre che a collaborare con diversi autori che richiedono la sua consulenza per la stesura di ricerche discografiche.
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